Si alza il sipario sul «Lupiae Guitar Arts Festival», manifestazione internazionale di chitarra e delle arti organizzata dall’Accademia Lupiae di Lecce con la direzione artistica della maestra Gabriella Lubello, presidente della stessa Accademia Lupiae e con Patrocinio della Regione, Provincia e Comune di Lecce, Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce. Sarà un cartellone d’eccezione quello approntato per la XV edizione del festival, in programma a Lecce dal 19 ottobre alL’8 dicembre 2025. Lo scopo resta immutato: proporre un festival di ampio respiro dedicato alla chitarra in tutte le sue forme e le sue anime e alle arti tutte, come spiega Lubello: «Dire che la musica è un linguaggio universale è decisamente un luogo comune. Più raro invece è spiegarsi e spiegare al pubblico perché e come la musica sia e possa essere veramente un veicolo di comunicazione per tutti. Il Lupiae Guitar Arts Festival si propone, quindi, di favorire una cultura dell’ascolto, creando un contatto diretto tra pubblico e musicisti, un contatto immediato, che passa dal cuore, sensibilizzando altresì le nuove generazioni all’ascolto della musica di alto livello». Primo appuntamento domenica 19 ottobre al Museo provinciale «Sigismondo Castromediano» di Lecce con il recital per chitarra sola di Giulio Tampalini, considerato uno dei più conosciuti e carismatici chitarristi italiani, artista Warner Classics, vincitore del Premio delle Arti e della Cultura, docente presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo e presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola e in corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Per il secondo appuntamento, in programma il 26 ottobre, ci si sposterà alla basilica del Rosario a Lecce, dove protagonista sarà l’Orchestra del Laboratorio Musicale del Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce, costituita da docenti e da loro allievi (violini: Marcello Baldassarre, Martina Coppola , Serena Cossa, Francesca Lippolis, Francesco Sabato, Elisabetta Scardino , Cesare Zanetti; viole: Ennio Coluccia, Tommaso Baronetti, Aurora Esposito, Alice Fabrocini; violoncelli: Rosa Andriulli, Fabio De Leonardis, Tiziana Di Giuseppe; contrabasso Lorenzo Codazzo, flauto Luigi Bisanti, fagotto Giuseppe Spedicati, chitarre Riccardo Calogiuri e Antonio Scarinzi. Altro concerto il 9 novembre al Museo «Castromediano»: di scena il Duo Maddonni. Flavio (violino) e Antonino (chitarra) Maddonni, diplomati presso il Conservatorio di Bari, suonano insieme dal 1992. Hanno tenuto concerti in tutta Italia, in Spagna, Tunisia, Turchia, Polonia e Francia. Docenti presso il Conservatorio di Monopoli hanno tenuto masterclass presso la Yasar University di Izmir, la Akdeniz University di Antalya e la Ondokuz Mayis University di Samsun (Turchia). Ancora il Museo sarà il teatro, il 23 novembre, del recital solistico di Gianni Landroni, protagonista di un viaggio musicale partendo dalla vihuela , strumento nobile del ‘500 attraverso la chitarra barocca, quella romantica, quella moderna fino ad arrivare alla chitarra Jazz facendoci conoscere l’evoluzione di questo strumento così popolare e ricchissimo di fascino. E sempre al Museo, il 7 dicembre, c’è l’Italian Reverie Duo: Luciano Pompilio (chitarra) e Giusy Pompilio (soprano). Nella prima parte del programma, una passione trattenuta, nascosta o comunque sofferta per via del contesto sociale, in cui ci si trova. Sguardi rubati, passioni tormentate, passioni finite e brillantezza di spirito, sarà ciò che contraddistinguerà il tutto. Nel secondo programma, invece è una passione sviscerale, sia di gioia che di tristezza, che esprime un contesto popolare, quindi sfacciato e libero da ogni pregiudizio. Inizio concerti ore 18.30, ingresso gratuito. Inoltre, dal 6 all’8 dicembre, in programma una Masterclass e una conferenza all’ex Conservatorio di Sant’Anna a Lecce con Frèdéric Zigante, fra le figure di concertisti di chitarra che si sono imposte nell'ultimo trentennio all'attenzione internazionale. Zigante si è guadagnato una posizione di primo piano, per una attività poliedrica, che coniuga ricerca, concertismo, impegno discografico e didattico, lontano dai luoghi comuni attribuiti alla chitarra. Nato in Francia, cresciuto a Torino, si è formato con Alirio Diaz, Alexandre Lagoya e Ruggero Chiesa, diplomandosi presso il Conservatorio di Milano. Ha iniziato giovanissimo una attività concertistica internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali la Suntory Hall di Tokyo e il Concertgebouw di Amsterdam. Nel 1996 il Primo Convegno italiano di Chitarra gli ha attribuito la Chitarra d’Oro per l’insieme della sua attività discografica. Vivo è il suo l'interesse verso gli sviluppi della chitarra del Novecento. Svolge una intensa attività di ricerca musicologica.
Un cartellone d’eccezione per il «Lupiae Guitar Arts Festival»
- Giuseppe Pascali
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